Nei suoi studi degli anni ’80 del XX secolo dedicati al Friuli in età romana, il Tagliaferri riportava la notizia dell’individuazione, avvenuta nel 1904, di diverse concentrazioni di materiale su una vasta area, relative ad un “insediamento con mosaico”.
Nel corso di successive ricognizioni furono recuperati numerosi frammenti ceramici, prodotti laterizi, monete, oggetti in metallo e tessere musive (A. Furlan ricorda l’esistenza di tre concentrazioni di materiale, una maggiore e due più piccole).
Nel 1993, in seguito all’espianto di un vigneto, si individuarono frammenti laterizi, pietre (arenaria in blocchi di notevoli dimensioni) con tracce di malta e frammenti di anfore, tra cui un orlo di Dressel 6B. A nord-ovest, in prossimità di un boschetto, è stato possibile notare, sotto un sottile strato di vegetazione, i resti di una probabile struttura muraria in ciottoli con andamento est-ovest.
L’intera area risulta compromessa dalle continue arature durante le quali, secondo quanto riferito ad A. Tagliaferri, emergerebbe una striscia continua di grossi ciottoli con orientamento sud-ovest.
Il materiale recuperato indicherebbe la presenza di una struttura abitativa, databile tra la metà del I sec. a.C. e il II sec. d.C. Si tratta verosimilmente di un edificio residenziale di grosse proporzioni (sono stati rilevati almeno cinque affioramenti), dotato di un’area produttiva di una certa consistenza.
Bibliografia:
– Tramontini M., Ville rustiche romane nel territorio di Aiello del Friuli. Il sito in località “Crist”, in Ad Agellum. Quaderni della Commissione di Storia del Comune di Aiello del Friuli, Aiello del Friuli (UD) 2009, 2
– Perini S., Daèl. Aiello. Una comunità del Friuli, Bagnaria Arsa (UD) 2004
– Tagliaferri A., Coloni e legionari romani nel Friuli celtico. Una ricerca archeologica per la storia, Pordenone 1986, 3
